Bozza di Decreto "Spending Review": Tagli alla spesa sanitaria ed alle Tariffe per le Strutture sanitarie Private Accreditate. |
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Il Governo ha predisposto la bozza del Decreto avente ad oggetto “Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica, ad invarianza dei servizi ai Cittadini” riguardante i tagli alla spesa sanitaria ed alle tariffe per le strutture sanitarie private accreditate. Di particolare interesse ed importanza per la Categoria il Titolo III (Razionalizzazione e Riduzione della spesa sanitaria), ovvero la parte riguardante le tariffe di remunerazione delle prestazioni sanitarie da acquistare dalle strutture sanitarie private accreditate. Il Governo intende operare in deroga all’art. 8 sexies, comma 5 del D.Lgs 30.12.1992 n. 502 e s.m.i. (D.Lgs. 229/99 - Decreto Bindi), ovvero derogando, per la determinazione delle tariffe, dal calcolo dei costi standard di produzione. Tale procedimento elimina l’obbligo per il Ministero della Salute di determinare tariffe di remunerazione delle prestazioni sanitarie utilizzando i costi standard di produzione. Siffatta modalità si appalesa gravemente lesiva per tutto il Comparto della Sanità Privata Accreditata stante la possibilità di determinare le tariffe in modo del tutto avulso dalla corretta rilevazione dei costi di produzione delle prestazioni sanitarie. Il Ministero della Salute dovrà emanare, entro 30 giorni dall’approvazione del provvedimento di legge, un nuovo nomenclatore tariffario nazionale contenente tariffe non più riferite ai reali costi di produzione, ovvero più basse di quelle calcolate mediante la corretta e completa rilevazione dei costi standard. Laddove tale proposito si convertisse in Decreto Legge si determinerebbe la concreta possibilità di una sensibile riduzione delle attuali tariffe di remunerazione, soprattutto per le branche di diagnostica strumentale e di laboratorio per le quali occorre, indispensabilmente, determinare tariffe di remunerazione dopo la completa rilevazione dei molteplici fattori di costo (personale, attrezzature e costi generali di gestione). Una situazione che penalizzerebbe l’intero Comparto delle Strutture erogatrici di prestazioni di laboratorio, di radiologia, di fisiokinesiterapia per la quali maggiormente incidono i diversi costi di produzione delle prestazioni medesime.
Giova ricordare che la bozza di nomenclatore tariffario proposta dal Ministero della Salute alla Conferenza Stato-Regioni (già pubblicata sul Nostro sito in data 16.05.2012), qualora riproposta per le tariffe di laboratorio determinerebbe la chiusura (per il mancato raggiungimento di qualsivoglia utile) di tutti i laboratori di analisi con volumi di prestazioni erogati inferiori a 500.000 prestazioni/anno!!
Nei prossimi giorni sarà convocata una riunione straordinaria del Consiglio Direttivo Nazionale di FederLab Italia per una valutazione dello stato dell’arte e delle indispensabili azioni di contrasto al provvedimento da porre in essere.
La bozza del Decreto sarà sottoposta al Consiglio dei Ministri per l’approvazione e, successivamente, all’approvazione del Parlamento.
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