Rapporto CEIS sulla Specialistica Ambulatoriale:

Nessun rapporto tra numero di strutture e spesa sanitaria

 

Pubblichiamo uno stralcio del rapporto 2008 del CEIS (Centre for Economic and International Studies – Università di Torvergata ) riguardante la spesa sanitaria sostenuta dalle Regioni per le prestazioni di specialistica ambulatoriale. 

Dallo studio del CEIS emerge, nettamente, che non esiste alcuna relazione tra numero di strutture presenti sul territorio e spesa per le prestazioni di specialistica ambulatoriale.

 

I dati riportati, riferiti all’anno 2006, confermano che non è la struttura dell’offerta ad influenzare il numero delle prestazioni richieste ma che la maggiore spesa è da mettere in relazione con il PIL (Prodotto Interno Lordo)  pro-capite delle Regioni.

Le Regioni che producono maggiore ricchezza tendono ad esprimere un maggiore bisogno di prestazioni.

 

Giova Evidenziare che le Regioni che presentano il maggior numero di strutture di laboratorio private accreditate, Campania e Sicilia, sono agli ultimi posti per quanto riguarda il numero di prestazioni di laboratorio per abitante.

 

Ciò nonostante tale evidenza non può esimere nessuno dal trascurare l’esigenza di razionalizzare l’offerta delle prestazioni di laboratorio, ovvero di assicurare su tutto il territorio nazionale parità di requisiti minimi ed ulteriori di qualità per l’Accreditamento delle Strutture e tariffe di remunerazione delle prestazioni erogate.

I piani di riorganizzazione della rete delle strutture di laboratorio, previsti dalla Legge 296/06, obbligatori per le Regioni con piano di rientro dal debito, nelle quali è ridondante il numero delle strutture che operano sul territorio, rappresentano l’opportunità per ridisegnare l’offerta senza che questa sia forzosamente indotta dai tagli alle tariffe ventilati dal Ministero della Salute

 

Clicca qui per visualizzare lo stralcio del rapporto CEIS 2008 [file.pdf]