Riorganizzazione della rete di offerta di diagnostica di laboratorio.

Proposta di Accordo Stato-Regioni. Notizie importanti!

 

Il Tavolo Tecnico presso la Conferenza Stato-Regioni, nella seduta del 14.09.2010, ha esaminato il Documento predisposto dal Ministero della Salute concernente “Criteri per la riorganizzazione della rete di offerta di diagnostica di laboratorio”.

Le Regioni hanno proposto alcune modifiche che qui di seguito riassumiamo:

 

1) al modo in cui il documento vincola le regioni: in particolare si è voluto sottolineare in maniera più incisiva che i criteri per la riorganizzazione delle reti di offerta di diagnostica di laboratorio, oggetto del documento, non andranno a vanificare quanto già realizzato da ciascuna regione nell’ambito della riorganizzazione della medicina di laboratorio in base alle disposizioni vigenti (disciplina dell’accreditamento e legge finanziaria 2007); viceversa c’è chi sostiene debba trattarsi di atto di indirizzo diretto a tutte le regioni nella stessa maniera;

2) alla soglia minima di esami: è stata valutata inadeguata nel numero, va aumentata (due regioni hanno proposto almeno 800.000) e comunque per qualcuno va lasciata l’autonomia regionale nella sua definizione; c’è anche chi chiede che invece del numero di esami annui si prenda a parametro il numero di accessi annui;

3) alla VEQ: non tutti concordano di escludere l’adesione a programmi regionali, anche se vanno consigliati programmi veq nazionali o comunque sovraregionali; in ogni caso la buona performance dei laboratori va valutata effettivamente e non tramite la mera adesione a programmi. Il programma veq deve essere gestito da organismi professionali e non aziende del settore;

4) alla rete: viene ritenuta utile sia per economicità sia per efficienza (esperienza degli operatori con una determinata soglia di attività) anche se alcuni non vorrebbero previsioni di limitazione territoriale o di tipologia di soggetti;

5) al service: per la maggior parte è necessaria una regolamentazione del service e va precisato che andrebbe utilizzato tra strutture di pari livello “autorizzativo”.

 

Pertanto, hanno invitato il Ministero della Salute a rielaborare il Documento sulla riorganizzazione della rete nei termini su indicati.

 

Qui di seguito riportiamo il Documento sui criteri per la riorganizzazione della rete rielaborato sulla scorta delle osservazioni delle Regioni.

Giova precisare che il Ministro della Salute non è tenuto a recepire tutte le osservazioni formulate dalle Regioni laddove le osservazioni medesime non siano in linea e/o praticabili con gli scopi che il Ministero intende realizzare mediante l’adozione del documento sottoposto alla Conferenza Stato-Regioni.

Adeguate ed opportune iniziative saranno portate avanti da FederLab Italia al fine di evitare un inasprimento del livello di soglia di efficienza e per sollecitare l’adozione del definitivo parere da parte della Conferenza Stato-Regioni.

 

 

Clicca qui per visualizzare il Documento sulla Riorganizzazione delle rete rielaborato [file.pdf]