FederLab Italia incontra la Confederazione dei Biologisti Europei. Parigi 21.05.2008

 

Incontro FEDERLAB – SDBIO – CBE

 

Nell’ambito del programma di accreditamento in seno alla Comunità Europea la Federlab Italia, rappresentata dal dr. Corrado Marino, ha incontrato, in una riunione congiunta, i vertici francesi dell’ordine dei Farmacisti-Biologisti e quelli sindacali della SDBIO.

La riunione era presieduta dal presidente nazionale dell’Ordine dei farmacisti, dr. Des Moulens, presenti i componenti del consiglio nazionale del sindacato dei biologisti SDBIO, con il Presidente dr. Jean Benoit, e il Presidente della CBE, Confederazione dei Biologisti Europei, dr. J.P. Molgatini.

Invitato ad intervenire nella qualità di direttore organizzativo della Federlab Italia, sindacato italiano maggiormente rappresentativo delle strutture di laboratorio di analisi cliniche, il dr. Marino ha salutato i presenti a nome del presidente della Federlab Italia dr. Vincenzo D’Anna, ringraziando per l’invito, ed ha brevemente illustrato la situazione italiana (tariffe, regionalizzazione, libera scelta, aggregazioni, budgets, pagamenti, accreditamento), illustrando le analogie e le diversità con l’organizzazione francese, anche alla luce della delegiferazione in atto.

Il governo francese, infatti, intende:

Aprire l’organizzazone dei laboratori al capitale. Al momento esistono solo le società professionali o i singoli professionisti.

Delegiferare, annullando il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio, e la  parametrazione personale/attività.

Prevedere la eliminazione delle piccole strutture obbligando alla concentrazione di laboratori in mega strutture, con centri prelievo nelle zone periferiche.

Se la apertura al capitale deriva da normativa europea, le altre due proposte, secondo i colleghi francesi, sembrano essere spinte dalla grande influenza economica dell’industria in paesi europei come la Germania in cui da tempo esistono mega strutture, circa 160 in tutto il paese, e che, come avvenuto anche in Belgio, cerca di portare tale tipo di organizzazione nei maggiori paesi europei.

 

L’incontro ha avuto seguito nella sede della SDBIO dove con il dr. Molgatini, Presidente della CBE si è parlato della adesione alla CBE della Federlab Italia:

La CBE ( Confederazione dei Biologisti Europei) aderisce alla EFCCLM ( Federazione Europea di Chimica Clinica e di laboratori di analisi mediche) che a sua volta fa parte della ECCCCLM - detta anche EC4 (Europea Comunità europea Confederazioni Chimica Clinica Laboratori Medici).

La rappresentatività della CBE a livello europeo transita attraverso la associazione CEPLIS ( Comitato Europeo di professioni liberali e di servizio), poiché i sindacati aderenti sono diminuiti, essendo scomparsi sia quelli della Svizzera, sia quelli della Spagna per problemi interni alle loro Nazioni.).

In forse la partecipazione della Grecia per problemi di corso di laurea triennale.( A tal proposito la Federlab si è  riservata una verifica).

La presenza di FEDERLAB in CBE porterebbe a 5 le nazioni rappresentate ( Italia, Francia, Portogallo, Belgio, Svezia) e consentirebbe la richiesta di rappresentatività diretta in seno alla Commissione Europea.

La partecipazione alla CBE consentirà alla Federlab di procedere ad una serie di incontri in tema sindacale e scientifico a livello europeo e darebbe anche una veste di più ampio respiro alla associazione-

Inoltre sempre la SDBIO ha dato vita alla Federazione dei Biologisti dell’area mediterranea, che potrà ulteriormente dare forza rappresentativa in seno al Consiglio d’Europa e a cui la  Federlab si appresta ad aderire.

 

Prossimi avvenimenti un convegno scientifico nel mese di giugno ad Hammamet, legato alla Federazione Euromediterranea, e in novembre a Parigi un convegno della CBE scientifico e sindacale. Inoltre è prevista la partecipazione al dibattito sulla libera circolazione in Europa della categoria dei Biologi, al momento non in vigore per la diversità dei corsi di laurea, e su cui il prossimo anno dovrebbe decidere la apposita commissione.