Aggiornamento Tariffe Ministeriali: Istanza di Accesso agli Atti della Commissione.

 

Qui di seguito pubblichiamo l’istanza di accesso documentale notificata al Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali ed al Ministero dell’Economia e delle Finanze da FederLab Italia.

Scopo dell’istanza è quello di acquisire tutti glia atti, ovvero la documentazione, riguardante i lavori della Commissione Ministeriale all’uopo insediata nell’Aprile dell’anno 2008 per la rilevazione dei cosi di produzione ai fini dell’aggiornamento delle tariffe massime di remunerazione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali.

L’acquisizione dei dati consentirà la puntuale e circostanziata contestazione delle risultanze cui è giunta la Commissione Ministeriale con la proposta di abbattimento delle vigenti Tariffe Ministeriali di Laboratorio.

 

 

ISTANZA DI ACCESSO DOCUMENTALE

La FederLab Italia,  con sede in Roma, alla Via del Corso n. 42, in persona del Presidente p.t.,  Dott. Vincenzo D’Anna.-

 

PREMETTE

 

1.- La FederLab Italia è Ente esponenziale che ha federato operatori della sanità privata in regime di accreditamento con il  Servizio Sanitario Nazionale per la branca di patologia clinica, già costituiti in Associazioni Regionali.-

Tra i suoi scopi, tale ente esponenziale ha quello di promuovere l’emanazione, o il perfezionamento, di normative e provvedimenti legislativi inerenti l’attività svolta dalla categoria a livello nazionale, nonché quello di predisporre proposte di legge e provvedimenti amministrativi da presentare alle Autorità competenti in sede nazionale.-

La FederLab Italia, inoltre, ha come scopo quello di promuovere iniziative finalizzate alla tutela degli interessi degli associati, anche mediante attività di studio e ricerca, nonché ad integrare e sostenere ogni azione per il raggiungimento degli scopi sociali e dei fini istituzionali.-

Essa, persegue l’obiettivo di tutelare gli interessi dei propri associati, anche in sede giudiziale, consistenti in un corretto e coerente svolgimento delle attività per cui sono stati accreditati contro ogni unilaterale stravolgimento del rapporto proveniente dalla parte contraente pubblica, che sia in violazione dei principi ispiratori della vigente normativa in materia sanitaria. In particolare, essa assume la rappresentanza degli interessi dei propri associati di fronte alle amministrazioni, organi ed agenzie pubbliche, ai soggetti privati nonché a qualsiasi autorità giurisdizionale, al fine anche di collaborare alla soluzione dei problemi del settore.-

 

La Associazione, dunque, è legittimata a rappresentare nelle sedi istituzionali ( Ministero, Regioni e AA.SS.LL.) le problematiche che emergono dall’attività svolta dai propri associati in favore del servizio sanitario, ed in tale veste intende partecipare nelle dette sedi ad attività di coordinamento finalizzate alla programmazione dell’assistenza specialistica ambulatoriale.-

Quindi, la FederLab Italia è anche parte istituzionale del processo di formazione, ovvero di aggiornamento del Tariffari Nazionale, così come espressamente previsto anche dalla Legge n. 311/2004.-

 

  2.- L’Associazione istante, dunque, è legittimata e interessata a conoscere tutti quei dati in base ai quali vengono adottati provvedimenti che incidano sull’attività e sugli interessi dei soggetti che essa rappresenta e, altresì, a partecipare alla formazione degli stessi.-

 

3.- Il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle finanze, ha predisposto uno schema di decreto in materia di “Aggiornamento delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni sanitarie”ai sensi dell’ art. 1 co. 170 della legge 30 dicembre 2004 n. 311, “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Stato” (legge finanziaria 2005) e s.m.i.-

 

Quest’ultimo ha stabilito, infatti, i criteri di formazione delle tariffe disponendo, tra l’altro, che :

-    alla determinazione delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni e delle funzioni assistenziali, assunte come riferimento per la valutazione della congruità delle risorse a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), provvede con proprio decreto il Ministero della salute, di concerto con il Ministero dell’Economia  e delle Finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, prevedendo, altresì, che gli importi tariffari, fissati dalle singole regioni, superiori alle tariffe massime restano a carico dei bilanci regionali;

-    le tariffe massime sono definite in coerenza con le risorse programmate per il Servizio Sanitario Nazionale;

-    con cadenza triennale a far data dall’emanazione del decreto di ricognizione ed eventuale aggiornamento delle tariffe massime, e comunque, in sede di prima applicazione, non oltre il 31 dicembre 2008, si procede all’aggiornamento delle tariffe massime, anche attraverso la valutazione comparativa dei tariffari regionali, sentite le Società Scientifiche e le Associazioni di categorie interessate.-

 

4.- Pertanto, il principio della necessaria partecipazione delle associazioni di categoria alle scelte di politica sanitaria, già sancito da normative di carattere generale (L. n. 241/90 così come novellato dalla L.  n. 15/2005), viene ulteriormente ed espressamente ribadito dalla L. n. 311/04. Questa, in particolare ai fini della rimodulazione delle tariffe per la remunerazione della prestazioni sanitarie, di fatto, stabilisce l’indispensabilità della realizzazione di un percorso condiviso tra la parte pubblica e le associazioni di categoria portatrici degli interessi delle strutture sanitarie private, accreditate con il Servizio Sanitario Nazionale.-

 

Tale percorso non deve, però, risolversi in un vuoto strumento formale ma in un mezzo reale, efficiente ed efficace attraverso cui attuare una reale collaborazione, tra lo Stato e le regioni, da una parte, e Associazioni di categoria maggiormente rappresentative dall’altra, l’unico, cioè, capace far emergere nella loro pienezza, le esigenze organizzative, economiche e sociali del settore privato accreditato.-

In particolare, Federlab Italia, quale associazione maggiormente rappresentativa sul piano nazionale, può certamente offrire un contributo altamente scientifico avendo, tra l’altro, conferito alla Progea s.r.l. di Milano l’incarico di predisporre uno studio sulle tariffe, sulla base dei costi di produzione nelle diverse realtà territoriali in ragione dei differenti modelli organizzativi, normativamente imposti alle strutture private accreditate di ciascuna regione.-

5.- Ai fini dell’approfondimento delle tematiche connesse alla determinazione delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni sanitarie, è stato all’uopo istituito, con decreto direttoriale dell’11 aprile 2008, un apposito gruppo di lavoro composto dai rappresentanti del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, del Ministero dell’economia e delle finanze, dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali nonché delle amministrazioni regionali. Tale gruppo di lavoro ha, tra l’altro, adottato una relazione metodologica prot. 32229337 del 30 dicembre 2008, che ha stabilito i criteri e le modalità di definizione delle tariffe.-

6.- Tuttavia, del tutto misconosciuti alla istante associazione sono le conclusioni cui è giunto  il suddetto “Gruppo di lavoro” e, soprattutto, quali siano stati i criteri e le valutazioni da esso utilizzati, in ragione anche delle diverse normative adottate nelle varie regioni per disciplinare modelli organizzativi, al fine di garantire gli standards quali-quantitativi.-

 

In particolare, non è dato evincere quali sono i criteri utilizzati dal Ministero per la determinazione del campione delle strutture da utilizzare come base per la fissazione delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni sanitarie e se lo stesso ha tenuto conto, tra gli elementi per la determinazione delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni sanitarie, del giusto utile d’impresa, costituzionalmente garantito.-

 

Pertanto, la bozza di decreto è stato predisposta in assenza di qualsivoglia collaborazione con Federlab Italia, nella sua qualità di associazione di categoria maggiormente rappresentativa, in violazione sia della normativa generale, sia proprio dell’art. 1 co. 170 della legge n. 311/2004 che l’emanando decreto, invece, mira ad attuare.-

 

7.- Esse associazioni sono state convocate solo in un secondo momento e i rappresentanti di Federlab Italia hanno già depositato agli atti della riunione indetta presso il Ministero della salute, in data 19.05.2009, avente ad oggetto “Aggiornamento tariffe massime di remunerazione delle prestazioni specialistiche. Consultazione delle Associazioni di Categoria”, un nota che contesta, ancorchè sommariamente, in base agi scarsi dati a disposizione, il documento predisposto dal Ministero, indicando i motivi di illegittimità formali e sostanziali.-

Successivamente, il Ministero della salute, tenuto conto delle istanze formulate da varie associazioni di categoria,  ed in particolare di Federlab Italia, ha concesso uno slittamento al 5 giugno p.v. del termine per l’invio di osservazioni e/o proposte motivate riguardanti il lavoro della Commissione ministeriale in materia di adeguamento delle tariffe massime di remunerazione per le prestazioni sanitarie.-

 

8.- Orbene, anche ai fini della presentazione delle  richieste osservazioni e/o proposte motivate riguardanti il lavoro della Commissione ministeriale e, al fine di verificare nell’interesse dei propri Associati la congruità delle risultanze – contenute probabilmente anche nella relazione metodologica prot.  32229337 del 30 dicembre 2008 -  cui è pervenuto il Ministero con il documento presentato alle  Associazioni,  è necessario accedere ai documenti da cui si evincono tutti i dati relativi all’istruttoria a tal fine compiuta, in ragione della quale sono stati indicati abbattimenti delle tariffe, ovvero incrementi delle stesse, svincolati, almeno così appare, da ogni e qualsivoglia criterio legislativamente previsto.-

In particolare, è indispensabile avere la possibilità di verificare, in base ai dati preventivamente conosciuti, se le tariffe massime da corrispondere alle strutture accreditate previste dall’emanando decreto sono state correttamente determinate, secondo quanto prescrive l’art. 8-sexiese, co. 5 del D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e s.m.i. Questo, infatti, stabilisce che le suddette tariffe sono determinate “tenuto conto, nel rispetto dei principi di efficienza e di economicità nell’uso delle risorse, anche in via alternativa, di : a) costi standard delle prestazioni calcolati in riferimento a strutture preventivamente selezionate secondo criteri di efficienza, appropriatezza e qualità dell’assistenza come risultati dai dati in possesso del Sistema informativo sanitario; b) costi standard delle prestazioni già disponibili presso le regioni e le province autonome; c) tariffari regionali e differenti modalità di remunerazione delle funzioni assistenziali attuate nelle regioni e nelle province autonome”.-

Tanto premesso, la FEDERLAB ITALIA

CHIEDE

Al Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, in persona del Ministro p.t., domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente, in Roma alla Via Veneto, 56  e al Ministero dell’Economia e delle Finanze,  in persona del Ministro p.t., domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente, in Roma alla Via XX Settembre 97, ai sensi dell’art. 25 della L. 241/90 e successive modificazioni e integrazioni, di prendere visione :

 

a)  di tutti gli atti finalizzati alla stesura, da parte del Gruppo di lavoro per l’approfondimento delle tematiche connesse alla determinazione delle tariffe massime per la remunerazione delle prestazioni sanitarie, della relazione metodologica prot. 32229337 del 30 dicembre 2008,

 

b)  della relazione metodologica prot. 32229337 del 30 dicembre 2008,

 

c)  di tutti gli altri documenti contenuti negli atti del suddetto Gruppo di lavoro, che hanno condotto alla elaborazione del documento contenente gli abbattimenti e gli incrementi delle tariffe massime di riferimento per la remunerazione delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, e dei dati inviati da alcune Regioni,  espressamente richiamati nel documento denominato “Aggiornamento delle tariffe delle prestazioni di assistenza sanitaria”,  nel capo Dati disponibili – costi delle prestazioni, ed in particolare per la parte relativa ai Laboratori degli studi svolti in Regione Umbria, Regione Toscana e AUSL di Cuneo, riservandosi, all’esito, di indicare quelli di cui estrarre copia.-

 

Si resta in attesa di conoscere il nominativo del responsabile del procedimento, l’ufficio e la data in cui sarà possibile prendere visione degli atti,  ed estrarre copia degli stessi, riservandosi all’esito ogni e qualsiasi azione.-

 

Roma, 25 maggio 2009.-

        

FederLab Italia

Il Presidente Dott. Vincenzo D’Anna

 

 

 

Ad istanza di FEDERLAB ITALIA, io sottoscritto A.U.N.E.P. dell’ufficio unico notifiche della Corte di Appello di Roma, ho notificato l’antescritto atto, mediante  consegna, a mani di copia, conforme all’originale  A:

 

-   MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE E DELLE POLITICHE SOCIALI, in persona del Ministro p.t., domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente in Roma, alla via Veneto, 56 – 00187;

 

 

   - MINISTERO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE, in persona  del Ministro p.t. domiciliato per la carica presso la sede dell’Ente, in Roma, alla Via XX Settembre, 97 – 00187.-