Laboratori: Sì al riordino, D’Anna: E’ guerra

Piano di fattibilità per la riorganizzazione rete laboratori pubblici e privati accreditati. Dopo la Campania è la Regione Lazio a dare il via libera al piano di fattibilità per la riorganizzazione della diagnostica di Laboratorio. Il tentativo è di recuperare una fetta di quei 300 milioni di extra deficit che pongono la regione governata da Pierto Marrazzo fuori dai parametri del piano di rientro. Motivo per il quale è già scattata la diffida del Governo anticamera del commissariamento. Analogo provvedimento, sostenuto dai Tecnici del Ministero della Salute, è stato sollecitato anche ad altre Regioni, laddove non siano già stati adottati analoghi provvedimenti di riorganizzazione della rete dei laboratori pubblici e privati accreditati. La Campania entro il prossimo dicembre dovrà completare la riorganizzazione o dare luogo in alternativa, ad un deciso giro di vite su costi e personale delle strutture pubbliche. Molte aziende sono ancora al palo rispetto alle direttive della Giunta (delibera 1246 del 13 luglio del 2007. Il documento di fattibilità del Lazio potrà determinare, verosimilmente, altri analoghi provvedimenti nelle diverse Regioni pur con diversa specificità e limiti di soglia differenti.

La Regione Lazio, porta a compimento quanto indicato dal Ministero della Salute, ovvero la creazione di Mega Laboratori che, nella fattispecie Laziale, hanno una soglia minima di volumi erogati da 500 mila a 750 mila prestazioni per anno di attività.
L'unità minima accreditabile (Uma), è identificata in un Laboratorio che eroga minimo da 200 a 300 prelievi giornalieri.

Le tre fasce di analisi
Il piano prevede, altresì, la suddivisione degli esami di Laboratori in esami di base (B), esami complessi (C) e specialistici (S), non meglio identificati e specificati, da attribuire come fattibilità ai laboratori che posseggano, oltre la soglia minima di volumi erogati, una appropriata tipologia organizzativa (settori specializzati annessi al laboratorio generale di base).
Il provvedimento ipotizzato dalla Regione Lazio indica un risparmio di 41 milioni di euro, sia con l'applicazione dello sconto del 20 per cento (Finanziaria 2007) sia con l'adozione del Nomenclatore tariffario ministeriale del 12 settembre del 2006.
Nessun riferimento al fatto che l'adozione del citato nomenclatore ministeriale comporta un aumento complessivo della spesa a causa dell'incremento delle tariffe di altre branche specialistiche.

Un vestito su misura
“Un vestito su misura - avverte
Vincenzo D'Anna, presidente di Federlab Italia - per quei Centri che già operano sul territorio laziale in virtù di una rete organizzativa delle dimensioni sopra indicate. Con buona pace dei tanti laboratori di piccole e medie dimensioni che attendono tutela dei propri stessi carnefici. Negli allegati l'analisi economica posta alla base delle scelte ipotizzate, ovviamente tratta da studi apodittici e privi di verifica rilevati su Laboratori pubblici dell'Emilia Romagna”.
“Previsti nelle strutture ospedaliere - continua D'Anna - la realizzazione di Poct (Point of care testing), punti di esecuzione di test diagnostici di base con l'utilizzo di metodiche rapide e semplici (dai costi enormemente più alti rispetto ai comuni metodi utilizzati nei laboratori) con l'impiego di tecnici di laboratorio o di personale infermieristico per l'esecuzione dei test medesimi”.

La consulenza di tecnici
FederLab Italia, porrà il presente documento allo studio di tecnici qualificati e delle società scientifiche per confutare sia gli elementi impropri sia il realizzarsi del piano “Tendente a falcidiare la rete territoriale delle piccole e medie strutture di laboratorio”. La proposta FederLab conterrà ipotesi di salvaguardia della rete territoriale e l'adozione di Società consortili o di associazioni temporanee di Imprese tra strutture accreditate, per la realizzazione di punti di accentramento diagnostico ed il raggiungimento dei livelli di soglia ipotizzati.
”L'opposizione all'automatica trasformazione dei laboratori in Centri prelievo - conclude D'Anna - sarà ferma ed intransigente”.